.243.

L’acido lattico è passato, perciò ieri mattina sono andato a correre di nuovo, bissando senza problemi i trenta minuti dell’ultima volta.

Adesso bisognerà riprendere continuità, ricominciare a correre a giorni alterni, mantenere il ritmo, sempre e comunque

.242.

Lunedì scorso, approfittando del ponte, ho provato a ricominciare a correre, per vedere se il dolore al piede si ripresentasse o meno.

Non avevo obbiettivi di distanza o durata, solo una corsetta rilassante, ristoratrice (potrà sembrare strano, ma chi corre mi capisce).

Sono andato ben oltre le mie aspettative.

Sono riuscito a correre 30 minuti, 4 km, lasciandomi trasportare dall’entusiasmo, ben sapendo che sarei stato vittima di acido lattico i prossimi giorni (mi succede sempre ogni volta che riprendo a correre).

L’acido lattico si fa ancora sentire, a distanza di tre giorni.

Ma sono soddisfatto. Sabato o domenica vado a correre sulla litoranea, e appenna terminato l’allenamento mi faccio un bel tuffo!

.239.

Oggi ho ripreso la bici dopo la caduta della settimana scorsa.
Nonostante sia fuori allenamento, nonostanto il caldo, ho avvertito il vantaggio di non dover più portare in salita i 4kg buttati giù con la corsa. Eccome se fanno la differenza!

.204.

Il dolore al piede non è diminuito.

Molto probabilmente si tratta di tendinite, ho fatto delle ricerche su internet.

A quanto pare, l’unica soluzione è il riposo assoluto. Spero non troppo, ho voglia di bici. La corsa so già che molto probabilmente dovrò abbandonarla definitivamente, ma almeno la bici spero di no!!

Domani pomeriggio passo la visita dal medico di base, comincio la procedura per analizzare i sintomi e scoprire la causa

.200.

Prima o poi doveva capitare.

Mi stava andando troppo bene.

Ne avevo già qualche avvisaglia, qualche dolore senza motivo sotto la caviglia sinistra, ma ci ho corso comunque da sopra, sono più forte io di un dolorino.

E oggi ho pagato il conto. Il dolore si è presentato subito, dopo appena 200 metri. Ho fatto finta di ignorarlo, ma ho cominciato a correre male, portando tutto i peso sulla gamba destra. Col risultato che il dolore al piede sinistro è rimasto, e si è aggiunto anche un indurimento del polpaccio destro.

Ok, ho capito, è arrivato il momento di fermarmi e farmi dare una controllata ai piedi

.198.

Venerdì.

Mancano solo 4 ore di lavoro.

Probabilmente intense. Ma saranno comunque le ultime della settimana.

Per farle sembrare ancora meno pesanti, vado a correre nella pausa pranzo, così riattacco nel pomeriggio con la mente leggera.

.192.

Leggera pioggerellina, nel primo pomeriggio.

Meglio. Correre sotto la pioggia è una cosa fantastica.

Intimo termico, giacchetta antivento, Saucony ai piedi.

43 minuti di corsetta, quasi sei chilometri dedicati solo a me. Niente stress, niente preoccupazioni, solo io, il mio corpo, il mio respiro, il mio ritmo, e buona musica nelle orecchie.

Al ritorno mi sono anche pesato. 95 kg. Però, sono sincero, ho bleffato. Mi sono pesato appena rientrato, prima di pranzare e prima di farmi la doccia. Ma fa bene al morale sapere di aver perso 4 kg negli ultimi 4 mesi, senza nessuna dieta

.187.

6 km anche oggi, sebbene non proprio in scioltezza, tempi un po’ più alti dell’ultima volta. Ma bene così.
Devo assestarmi ancora con la distanza, capire qando forzare e quando no. E poi, comunque, oggi era una giornata non particolarmente positiva, perciò, sono soddisfattissimo di essere riuscito a portare a termine l’allenamento.
Ero spinto anche dall’entusiasmo di trovare a casa, al ritorno, un pacco di inchiostri per stilografica che sta tardando ad arrivare, ma neanche per oggi potrò provare le nuove penne con i nuovi colori.
Mi sono consolato con un bel piatto di pasta fatta in casa con involtini di carne nel sugo!!!!!