.172.

Lasciarmi andare.

E’ questo quello che non riesco a fare.

Lasciar uscire tutto me stesso, tutta quella parte allenata per anni nel buio della mia mente, costretta in spazi angusti per paura fosse contaminata.

Ma non ha senso continuare a lasciarla lì.

La vita contamina, sporca.

Ma a volte purifica.

Vale la pena provarci.

.171.

Una pioggerellina fitta cade fuori dalla finestra.

Non riesco a vederla, a causa delle tende pesanti. Non la sento, la finestra è chiusa.

Me ne accorgo con altri sensi che non credevo di avere.

.170.

Lavorare viaggiando.

O viaggiare per lavorare.

Ma quanto sarebbe bello?

Invece che stare chiuso per anni sempre nella stessa stanza, sempre con la stessa luce artificiale, con la stessa aria viziata.

.169.

Intera mattinata passata a contattare call center di equitalia e camera di commercio!

Forse anche dalla gestione dei punti di contatto tra enti e cittadini si vede lo stato di progresso di uno stato.

E siamo messi proprio male!

.168.

Allora.

Dato che il deragliatore posteriore della bici che sto restaurando mi ha abbandonato .166. ho girato vari negozi per cercarne uno nuovo ma economico, non so ancora se riesco a farla camminare, non so quando convenga spenderci dei soldi. Niente, nessun deragliatore disponibile.

Quando improvvisamente un negoziante va a cercare in uno scatolone dove conserva dei pezzi dismessi da altre bici.

Viene da me e mi dice “se vuoi ho questo, vedi, funziona, se mi da 5 euro lo prendi”

Il movimento funziona sul serio, è un po’ sporco ma niente ruggine, poi lo sguardo cade sulla scrita “campagnolo nuovo super sport.

Gli mollo i 5 euro e scappo prima che ci possa ripensare!!!

.167.

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Mare in bici.
E al ritorno, lasciata la bici in giardino (dopo 13 chilometri non semplicissimi, salita per me impegnativa) sono andato sotto l’albicocco e ho mangiato qualche frutto.
Stanchezza passata